Bombardamento di Barcellona parte della guerra civile spagnola | |
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Barcellona sotto bombardamento il 17 marzo, in una foto dell'Aviazione Legionaria delle Baleari | |
Data | 16-17-18 marzo 1938 |
Luogo | Barcellona, Catalogna |
Coordinate | 41°23′13″N 2°10′12″E / 41.386944°N 2.17°E |
Tipo | bombardamento strategico |
Forze in campo | |
Eseguito da | Aviazione Legionaria Legione Condor |
Ai danni di | Repubblica Spagnola |
Forze attaccanti | bombardieri italiani: • S.M.79 • S.M.81 caccia tedeschi: • He-51 |
Comandate da | Vincenzo Velardi |
Forze di difesa | artiglieria contraerea |
Comandate da | Andrés García Calle |
Bilancio | |
Perdite civili | • 800-1 300 • 1 500-2 000 feriti (fonti contrastanti) |
Perdite infrastrutturali | • 48 edifici distrutti • 78 edifici danneggiati |
Perdite difensori | sicuramente riconosciute:
• 1 autocarro utilizzato per il trasporto di dinamite |
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I bombardamenti aerei su Barcellona furono una serie di incursioni aeree compiute durante la guerra civile spagnola da parte dell'Aviazione Legionaria italiana con il supporto della Legione Condor tedesca nei giorni del 16, 17 e 18 marzo 1938.
Gli aerei, decollati dalle loro tre basi sull'isola di Maiorca (arcipelago delle Baleari), compirono quelli che probabilmente furono i più terribili bombardamenti subiti dalla città, causando tra gli 880 e i 1 300 morti[1][2] e tra i 1 500 e i 2 000[1][2] feriti fra la popolazione civile. Le cifre ufficiali fornite dalla Generalità di Catalogna rese pubbliche il 26 marzo, segnalarono 875 morti (di cui 118 bambini), ma nei giorni seguenti furono registrate altre 49 persone in più, portando il totale a 924 vittime[3]. Inoltre le stesse cifre ufficiali riportano 48 edifici distrutti e 78 gravemente danneggiati[4].
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